In un panorama aziendale che si evolve con velocità e complessità senza precedenti, il successo di un’organizzazione si gioca sempre più sul terreno della costruzione e del mantenimento di team efficaci e uniti. In questo contesto, diventa essenziale distinguere tra due concetti fondamentali ma spesso confusi: la coesione e l’aggregazione. Questa distinzione non è solo una questione semantica, ma riflette profonde differenze nell’approccio alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane all’interno delle aziende.
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Perché coesione e aggregazione sono strettamente collegate
Dal momento che la coesione rappresenta l’armonia e la sinergia tra i membri di un team, creando un ambiente di lavoro in cui le idee, le competenze e le emozioni siano in perfetta sintonia, l’aggregazione senza di essa si limiterebbe alla somma delle singole parti, senza quel legame profondo che trasforma un gruppo di individui in un vero e proprio team. La coesione è l’incantesimo che fa sì che l’insieme sia più della somma delle sue parti, una forza unificatrice che permette alle squadre di superare ostacoli apparentemente insormontabili.
La coesione non è un semplice obiettivo da raggiungere, ma un processo dinamico e continuo, che richiede attenzione costante e sforzi mirati. I valori aziendali su cui si basa fungono da bussola per i membri del team, guidandoli attraverso le sfide e i cambiamenti, e fornendo un senso di scopo e direzione comune.
L’aggregazione, dall’altra parte, è tutto quel sistema di valori e di iniziative volte a un unico scopo: fare in modo che le persone stiano bene tra loro.
Un ambiente positivo, un rapporto risolto con i colleghi, un programma di lavoro che tiene conto delle dinamiche di gruppo sono tutti fattori determinanti in termini di aggregazione, poiché se da una parte i valori importanti nella coesione fanno si che i dipendenti guardino tutti nella stessa direzione, le iniziative di aggregazione fanno si che, guardando di fianco a loro, trovino alleati e non nemico.
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Coesione vs Aggregazione: Una Differenziazione Cruciale
La distinzione tra coesione e aggregazione nei team di lavoro tocca il cuore stesso della dinamica di gruppo e del successo organizzativo. Per comprendere appieno queste differenze, è essenziale esplorarle in profondità, mettendo in luce le sfumature e le implicazioni di ciascun concetto.
La coesione può essere meglio intesa come il ‘collante’ sociale che unisce i membri di un team. Questa forza unificatrice è caratterizzata da vari aspetti, a cominciare dal senso di appartenenza. In un team coeso, ogni membro si sente parte integrante del gruppo. Questo senso di appartenenza è fondamentale, poiché favorisce un ambiente in cui le persone si sentono valutate e importanti.
Assieme ad esso, c’è un tema di fiducia reciproca, che si sviluppa nel tempo e si basa sulla convinzione che ogni membro del team agirà con integrità e onestà, mettendo gli interessi collettivi al di sopra di quelli personali. Per questo motivo parliamo di impegno collettivo, ossia quella capacità di un team coeso di unire gli sforzi individuali verso un obiettivo comune. Questo non significa semplicemente lavorare insieme, ma condividere una missione, con ogni membro che comprende e si impegna a contribuire al successo collettivo. Per farlo, è necessaria una comunicazione aperta e onesta, dove le idee e le preoccupazioni possono essere espresse liberamente. Questo favorisce una collaborazione profonda, dove il lavoro di squadra va oltre la semplice cooperazione.
D’altra parte l’aggregazione condivide con la coesione i medesimi valori ma che si applicano in un contesto molto più pratico, attraverso dinamiche che appunto mirino ad “aggregare” il gruppo nella condivisione degli spazi, dei progetti e delle esperienze.
Un evento aziendale è un chiaro esempio di aggregazione, oltre che di coesione, così come un programma di team working finalizzato a favorire l’interazione e la collaborazione fra i colleghi.
Quello che è importante in questo senso è riuscire a comunicare al team il valore dell’interazione produttiva, ossia quel sistema di pratiche e di idee che azzerino la possibilità che i dipendenti di un’azienda percepiscano i propri colleghi come “ostacoli” alla propria carriera, facendo in modo che, viceversa, essi siamo visti come acceleratori.
Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale sgomberare il campo da quel concetto molto “anni Ottanta” legato all’agonismo aziendale, alla carriera a tutti i costi, all’individualismo.
Un’azienda raggiunge risultati sempre e solo grazie al lavoro di gruppo. Anzi, essi saranno maggiori quanto maggiore sarà la capacità di ogni membro del team di semplificare e accelerare il lavoro dei colleghi.
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I valori aziendali Come pilastro della coesione e dell’aggregazione a favore del cambiamento
A questo punto vale la pena focalizzarci sul sistema di valori di un’impresa, quelli condivisi verticalmente (azienda/dipendenti) e quelli condivisi orizzontalmente (dipendenti/dipendenti). I valori aziendali sono il cuore di ogni organizzazione e giocano un ruolo cruciale nel promuovere l’evoluzione virtuosa dell’azienda. Quando i valori aziendali sono chiaramente definiti e incarnati a tutti i livelli, i membri del team si sentiranno connessi e impegnati. Questi valori possono includere l’integrità, il rispetto reciproco, l’innovazione, la responsabilità sociale e il lavoro di squadra.
In un’epoca di cambiamenti rapidi, sia tecnologici che sociali, la capacità di un team di rimanere coeso e aggregato può essere messa alla prova. I valori aziendali devono quindi essere complementari alla flessibilità e all’adattabilità. Incoraggiare una mentalità di crescita, dove il cambiamento è visto come un’opportunità, aiuta i team a rimanere uniti e focalizzati anche nelle sfide.
Infine, riconoscere e apprezzare il contributo di ogni membro del team è essenziale per mantenere l’entusiasmo e la motivazione. Un ambiente in cui l’hard work e i successi vengono celebrati può incrementare notevolmente la coesione del gruppo e favorire dei fenomeni spontanei di aggregazione, nella misura in cui ovviamente il successo di un collega viene percepito come un vantaggio oggettivo per tutto il gruppo e non il semplice traguardo personale che, purtroppo, in molte realtà odierne ancora genera una pericolosa (e silenziosa) dinamica di frustrazione.
Alla prossima!
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